Di Fiera in Fiera – by Izzinosa.it

impressioni di un visitatore professionale nelle fiere di Torino e provincia ma anche un po' più in là…


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Susa – Arte e artigianato

Arte e artigiani domenica 15 luglio a Susa

Arte e artigiani domenica 15 luglio a Susa

Visitata il 14  e 15 luglio 2012

La fiera è piccola ma bella, propone idee e prodotti tipici dell’artigianato locale e non solo. Intendiamoci: niente di incredibilmente nuovo, però c’è la scuola di intaglio del legno di Rivoli che propone splendide creazioni con abili artigiani, mossi da un’autentica e generosa passione, che mostrano l’abilità e le possibilità pressoché infinite di offrire emozioni con questa materia meravigliosa.

L’artigianato si esprime in prodotti tipici alimentari, alcuni fregiati del marchio dell’Eccellenza Artigiana, gioielli, bigiotteria, sculture in legno e addobbi floreali, finti conigli che, complice la gabbietta in cui sono collocati, sembrano veri, cappelli e poi il denaro segusino riprodotto su monili e anelli che fanno la gioia di appassionati di numismatica e signore alla ricerca di qualcosa di originale da portare al dito o al collo.

Il vento ogni tanto dà tregua, il caldo anche. La giornata è splendida e la cornice antica di Susa è davvero eccezionale. Molte le iniziative a latere che fanno di questo evento una possibilità concreta di crescita di questo luogo ricco di storia e costume.


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Torino – Campagna Amica

Visitata il 24 giugno

La manifestazione da via Palazzo di città

La manifestazione da via Palazzo di città

Domenica  avara di sole ma ricca di prelibatezze. La cornice è quella della piazzetta delle Erbe, quella davanti al Palazzo Comunale per intenderci. Si chiama così perché nei secoli passati vi si teneva il mercato delle spezie. Oggi si tiene il mercatino Campagna Amica organizzato dalla Coldiretti.

Ci arrivo alle 16 dopo una temeraria passeggiata da borgo San Paolo, la pioggia incombe ma non arriva per fortuna. Le bancarelle, mica poche, sono ben allineate, gli spazi consentono il ciondolio fra le leccornie esposte ed è un effluvio di profumi di salumi, formaggi, spezie ma anche cosmetici e prodotti artigianali. Liquori raffinati e anche gelati. Una granita è obbligatioria, il caldo afoso ne impone l’uso. Non solo torinesi ma anche turisti, alcuni sembrano usciti da un racconto di Chesterton, si guardano intorno, lei altissima bianca come il latte e i capelli rossi raccolti in una crocchia col capo ornato da un cappello di paglia enorme, lui col volto rubizzo, incorniciato da una barba sottile, ad un tratto mi vengono in mente gli Hamish, e poi, fra loro, una schiera di una mezza dozzina di

Bancarelle in via Palazzo di Città

Bancarelle in via Palazzo di Città

ragazzini di ogni colore e occhi di diverse forme. Guardano tutto e non solo le bancarelle ma anche i lampioni  e le architetture della piazza, ad un certo punto lei indica qualcosa che tutta la famigliola si ferma ad osservare ammiarata. Con malcelata indifferenza alzo gli occhi anch’io ma per quanto mi sforzi non vedo nulla. Eh già! Non ho gli occhi del turista… Domani ritorno a cercare di capire cosa potessero aver visto. O magari no. Ma appena posso lo faccio. Il “paseo” continua fra volti curiosi, vociare in diverse lingue, non solo turisti, bocche voraci di frutta: bello vedere addentare un’albicocca grande come una pesca per rinfrescarsi. Frutta e verdura e bere molto, questo dicono gli esperti contro la calura. Quindi c’è la coda davanti alla fontanella e qualcuno, esagerato, si porta addirittura a spasso la bottiglia da due litri, io col mio bicchiere di granita appena terminata me lo riempio per una sana bevuta. Il giro prosegue fra salumi e dolci. La tentazione è forte ma la resistenza è alta. Come disse Enzo Biagi “tutti dobbiamo resistere a qualcosa”, e per questa volta vince lui su Oscar Wilde che diceva “Posso resistere a tutto meno che alle tentazioni”.

Bella iniziativa che per fortuna si ripete. Quando? E chi lo sa? Il sito http://www.torino.coldiretti.it alle nove del mattino dopo è irraggiungibile.

Campagna Amica nella cornice di piazzetta delle Erbe

Campagna Amica nella cornice di piazzetta delle Erbe


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Coazze – Festa rurale del Cevrin di Coazze

Visitata il 17 ottobre 2010

Ci risiamo… un’altra fiera interessante ma ben nascosta e adeguatamente imboscata. Il navigatore mi porta a Coazze, ci arrivo, mi aggiro per le vie, per le salite e le discese ma niente, possibile che anche qui (come a Rivarolo) l’abbiano annullata senza dire nulla a nessuno? Eppure sul sito del Comune era confermata… giro e rigiro, scarico un po’ di benzina per il paese, sto per andarmene ma vedo un singore che scende dall’auto e gli chiedo dov’è la fiera, mi dice di tornare indietro, girare di lì, poi di là e poi andare dritto che ci arrivo… eh sì, ammette, non ci sono indicazioni…
Torno indietro, giro di lì poi di là, poi vado diritto e niente… ho capito male… basta! Me ne vado, ma all’improvviso alla mia destra una transenna con divieto di transito mi fa sospettare che quella sia la strada giusta… parcheggio, fa freddo, scendo e seguo quella via, dopo un chilometro niente… ho capito, torno indietro, poi incontro una coppia con i sacchetti pieni di porri… “ma? E la fiera?” “vada dritto, giri a sinistra scenda e poi giri a destra e ci arriva”… grrr… vado dritto, giro a sinistra, scendo e poi giro destra e ci arrivo, ancora cento metri e ci sono… subito un cartello che indica il bagno pubbico a sinsitra, bene, ci vado (a volte necessita anche quello) arrivo in fondo ad una via e non c’è più niente, un ragazzo mi incrocia e gli chiedo… non sa, però dice che alla palestra c’è il bagno. Torno indietro raggiungo la palestra, nessuna indicazione, apro una porticina: una tavolata con commensali stupiti di vedermi, un signore affabile e gentile mi chiede se voglio un po’ di bagna cauda… ringrazio e chiedo dov’è il bagno (anche se non caudo)… qui dietro, dove c’è una porticina… lo raggiungo, ed è anche libero, del resto come si fa a occupare un bagno che non si sa dove sia?
Inizio la visita alla fiera, sì bella, ma la ricerca ossessiva dell’evento mi ha tolto ogni entusiasmo… ma perché non mettono un accidente di indicazione in ogni entrata del paese? Qualcuno allarga le braccia, non sono il solo a lamentarsi. Peccato, davvero peccato, malgrado la gentilezza e il garbo delle persone che incontro, appena finisco il mio lavoro me ne vado. Non ci tornerò, promesso.


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Condove – Fiera della toma

Visitata il 10 ottobre 2010

Bella fiera, ricca e ben organizzata, artigiani e mercatino delle pulci con bancarelle di tome e ogni nettare del gusto. Si fa fatica a muoversi fra ogni tipo di formaggi nei vari stand e bancarelle. Profumi e sguardi curiosi e golosi. Il paese diventa la Fiera, ogni luogo, ogni angolo del centro è parte integrante dell’evento. Si incontrano contadini, margari, rivenditori, tutti accomunati dal piacere per il buon gusto e la qualità. L’arte antica del far bene le cose nelle vallate di queste, come di altre, parti emerge e si fa protagonista di una giornata passata a gustare e scoprire cose nuove e belle.